Dicono che le prime volte non si dimenticano mai.
Dicono che tutte quelle a seguire ti deluderanno sempre un po’, in un modo o nell’altro. Non lo so, non lo posso sapere.
Con me porto solo due certezze: 1. la IX Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma è il mio primo festival; 2. nasco bionda ed entusiasta, e noi entusiasti troviamo sempre un motivo per essere felici. E questo festival ne ha mille di motivi per rendermi felice.
Gli incontri: dagli addetti ai lavori ai giornalisti – più o meno noti – passando per i vip internazionali (Clive Owen, Richard Gere, Geraldine Chaplin, Benicio del Toro, Josh Hutcherson). Il Festival di Roma ti arricchisce giorno per giorno grazie ad incontri, organizzati e casuali, che ti confermano solamente quanta poca finzione ci sia dietro la macchina “Cinema”.
I film: Tanti, nuovi e interessanti. Il programma di quest’edizione (nonostante i numerosi “però l’anno scorso c’erano i veri film da festival ” ) mi ha letteralmente eccitato. Gone Girl, Time out of Mind, Trash, Still Alice, Stonehearst Asylum, Escobar: Paradise Lost, sono solo alcuni di quelli visti durante questi primi otto giorni. Trovate le mie recensioni e quelle dei miei colleghi sul sito www.seesound.it.
See Sound: Collaboro con diverse testate online e molte volte non c’è il tempo materiale di trascorrere del tempo insieme, visti i numerosi impegni di tutti. E’ anche grazie a See Sound se sono qui ed è grazie all’ aiuto dei colleghi se sono entrata nel ritmo “festival”, un ritmo serrato, compatto e dinamico che richiede un armonico lavoro di squadra.
Ecco, non vorrei trasformare questo post in un ringraziamento finale, anche perché abbiamo ancora due lunghe giornate davanti. E’ solo un modo per fermarsi e prendere consapevolezza della felicità e bellezza di questo momento. Quando fai ciò che ami non sei stanco, non sei triste e non hai bisogno di nulla. Sei solo felice.
E io sono molto felice.
Banks – Brain (e grazie Mr. Eric per avermi fatto conoscere l’intero album)