Esce oggi, in tutti i cinema, Suburbicon, black comedy diretta da George Clooney e tratta da una vecchia storia dei fratelli Coen.
Suburbicon è un idilliaco sobborgo californiano degli anni Cinquanta, residenza dei Lodge, protagonisti della pellicola.
Mister Gardner Lodge (Matt Damon) è un uomo apparentemente composto e dedito al lavoro, marito di una bellissima casalinga (Julian Moore) e padre modello di un bambino molto curioso (Noah Jupe).
L’ esistenza della perfetta famiglia Lodge viene stravolta da una brutale violazione di domicilio che porterà Gardner a svelare la sua autentica natura.
Il film, così terribilmente attuale, nasce da una sceneggiatura dei fratelli Coen nel lontano 1986. Gli stessi cineasti coinvolsero Clooney nelle vesti di regista e attore nel 2005. Due anni fa, però, George abbandonò il cast, scritturando al suo posto l’amico e collega Matt Damon.
Consapevole che ci sarebbe fin troppo da dire, ho deciso di alleggerire il tutto con un veloce recap:
- Suburbicon è un film diretto da Clooney ormai diventato George Il Conquistatore, il Giulio Cesare di Hollywood per capirci. Orientato sul fronte politico, il regista-attore è in grado di intrattenere il pubblico divertendosi e facendo divertire.
- La storia è scritta dai Coen e si vede. Null’altro da aggiungere.
- Julianne Moore interpreta due gemelle ed è subito “Rivediamoci ‘Vertigo’ di Hitchcock”.
- Matt Damon è in formissima come nel 1999 quando interpretò Tom Ripley ne Il talento di Mr. Ripley (a mio avviso, un film fin troppo sottovalutato).
- No good movies, no party! Semicit.
Consigliatissimo.