Siamo Social dipendenti. Com’era la vita prima di Facebook, Instagram, Twitter? Sicuramente VERA, quella è la vita vera e bla bla bla qualche citazione sociologica para-filosofica e di nuovo bla bla bla. Amici, quella era la vita vera ma TRISTE, era proprio triste. Dobbiamo essere onesti: i social hanno colorato le nostre giornate, e non lo dico solo perché ci permettono di ‘stalkerare‘ tutti e conoscere i vari intrighi che si espandano su tutto il territorio nazionale.
Lo dico principalmente perché basta un accesso fortuito per spazzar via i momenti di apatia e pigrizia. Si, basta entrare su Facebook al momento giusto e beccare i cosiddetti POST DISAGIO. Cosa sono i POST DISAGIO?
I Post Disagio sono quelle condivisioni ridicole – azzardiamo anche surreali – che inevitabilmente ci fanno sorridere e risaldare la corazza di autostima spazzata via dalle foto di Rihanna e Adriana Lima (vedi Instagram).
Per non cadere nella prolissità, ho deciso di riportarvi qualche esempio visto in rete, sempre nel rispetto della normativa sulla privacy (quindi apprezzate lo sforzo di oscurare foto e nominativi).
1. AUGURI PER IL COMPLEANNO DI UN LOCALE
2. STATUS CONFUSIONALE
3. CREAZIONI ARTISTICHE DISCUTIBILI
4. VIP CHE AGGIUNGONO ‘STAFF’ SOTTO I POST (quelli che puntualmente scrivono un post e dopo diversi minuti lo modificano aggiungendo ‘STAFF’. Artisti tranquillizzatevi!)
5. EFFUSIONI IMBARAZZANTI TRA UNA COPPIA (Se avete difficoltà nella lettura, c’è scritto: ” E se ti chiedono cosa vuol dire amare racconta la nostra storia”)
6. TITOLO ‘DOTTORE/SSA’ NEL NOME DI FACEBOOK
7. ANNUNCI DI LIBERA PROFESSIONE
8. GENITORI CHE METTONO IN IMBARAZZO I FIGLI PUBBLICANDO DONNE NUDE SULLA PROPRIA BACHECA (Non servono diapositive, avrete almeno 20 contatti che lo fanno. A questi consiglio: andate su Youporn e liberateci di questo enorme disagio. Amen)
9. SELFIE IMBARAZZANTI
10. PROFILI DI COPPIA (Ho studiato attentamente il fenomeno. Solitamente c’è prima il nome di Lei e poi quello di Lui).
Ringrazio le mie coinquiline Laura Capotosto ed Ersilia Cuna per aver contribuito alla realizzazione di questo post.