3. ORAZIO, L’ UOMO ‘O’

Uomo O American Pie

(Foto di Noemi La Croix)

E’ proprio lui, l’uomo che non sa fare la O con il bicchiere: l’uomo O, o come Orazio. Quell’uomo vuoto ma di bell’aspetto. Per definirlo con una parola: CONTENITORE, tipo quello per la banana. Il cosiddetto “salva banana” che non riduce il tuo spuntino in macedonia. Un gadget davvero di alto livello.
Non è difficile da riconoscere perché spiccherà fra gli altri. Sembrerà tornato dalle Barbados per la super abbronzatura da lampada, indosserà l’immancabile canotta bianca e il jeans sarà talmente basso che si vedrà tutto il boxer fucsia Pompeaman. Orecchini a destra e sinistra, barbetta e camminata da super duro.

Orazio passa la maggior parte del suo tempo a masticare una gomma, a guardare il suo tricipite e a toccarsi i capelli. Gli unici argomenti a disposizione dell’uomo O sono: la palestra, la moto e il sesso. (Attenzione: Mai nominare un libro, perché potrebbe avere uno shock anafilattico).

Orazio non è un ricordo recente. Grazie a dio mi sto imponendo di fare una selezione preventiva per evitare ogni tipo di fallimento o delusione. Ci sono uscita UNA sola VOLTA, durante un’ indimenticabile giornata di piena estate.

Orazio insisteva insisteva insisteva…e alla fine ho ceduto perché estenuata dalle sue continue pretese . Così in un giorno d’Agosto, non avendo nessun programma serale alternativo al solito menù, ho deciso di dire SI a questo GAMBERONE – salva banana.

Puntuale. Appuntamento al parcheggio per non mettere in bocca alle comari del paesino la mia santa reputazione (Orazio era considerato uno dei più fighi della zona ma la sua cultura poteva mettere in soggezione qualsiasi topolino di campagna). Salita in moto, continuavo a fissare i sabot che pensavo erroneamente fuori produzione. Infatti, non erano proprio dei sabot ma degli pseudo mocassini. Orazio così innovativo ed avanguardista aveva il tallone che piegava la parte posteriore della scarpa, trasformandolo in sabot.

Minuto di silenzio.

In moto non si può parlare quindi dovevo ritenermi molto fortunata. In birreria, invece, avrei avuto bisogno di litri di alcol per annebbiare completamente la mente e accettare le cavolate random che uscivano dalla sua bocca. Diceva di non volersi sedere dentro il locale perché gli mancava l’aria. Volevo spiegargli che a me mancava solo a guardarlo. Continuava a rusparsi, toccarsi le palle e spostarle a destra mentre sorseggiava una Weiss fredda, con tanto di gocciolina sull’orlo. La prima domanda, quella per rompere il ghiaccio, è stata: “ Ma tu fumi? Cioè due bombe te le fai ogni tanto? Secondo me sì. Io appena t’ho visto l’ho capito. Con quei capelli che pari nu lione, tu non sei normale. Ahahah” .

COMPLIMENTI: lo stai facendo nel modo sbagliato.

La serata è stata interessante: la palestra era davvero indispensabile perché all’età “nostra” non puoi avere un fisico in decadenza (ovviamente le parole sono state altre…ma la birra scorreva scorreva e io volevo solo tornare a casa). Amava i piercing tanto che ne aveva uno sul pene. Davvero comodo, fratello Orazio, il piercing sul pene è una delle tue carte vincenti? Già immagino quando cacci fuori questa storia e qualche sempliciotta ride complice e maliziosa azzardando un ‘fammelo vedere’.

Minuti di silenzio.

Volevo che si fermasse, che mi desse tregua, che mi consigliasse una dieta. Giuro su tutto il Latte del mondo che non me la sarei presa. Ma Orazio era felice di aprirsi con una ragazza così intelligente, come continuava a ripetermi. Volevo un bottone che stoppasse quel vortice di indecenze. Il momento topico della serata si raggiunse con la questione SESSO, introdotta per spianarsi la strada. Così sfilò i piedi con discutibile aspetto e odore e li poggiò sopra le scarpe. Iniziò a giocare, a toccare le cavità tra tutte le dita degli arti inferiori, azzardando con un tono serio: “Che poi proprio non capisco una cosa. Perché voi donne odiate il sesso orale? Cioè proprio non capisco. Ogni volta uno deve stare lì ed insistere”.

Caro fratello Orazio, ti sei mai chiesto se la mancata igiene sia un valido motivo per evitare certe pratiche? Ma sicuramente mi avrebbe risposto che lui il profumo lo metteva sempre, anche sotto l’ascella. IGIENE: sapone e deodorante non sono tuoi nemici.

La serata per fortuna terminò lì. Al parcheggio scendendo dalla moto, provò a chiedermi se volevo salire a casa sua perché aveva dell’ottimo gelato.

–       Non me lo dire Orazio. Hai banana e cioccolato?

Purtroppo non la capì, non era colpa sua. Rispose: “No teso. Ho solo fragola e limone, perché sono a dieta”.  Corsi subito in auto, salutandolo dal finestrino. Poco dopo mi arrivò questo messaggio:

“ SONO STATO DAVERO BENE. SEI UNA RAGAZZA SPECIALE ANCHE SE SEI PIU’ PICCOLA. CMQ QUANDO AI VOGLIA POSSIAMO RIVEDERCI!”

Se anche tu lo ritieni un messaggio marziano, rinnega Orazio e vai avanti. Quando ne incontri uno ricorda la selezione e tieni sempre a mente che rispetto ad altre categorie, devi comunque trovarlo simpatico. Non è colpa sua, è nato così. Ma non devi restarci male perché Orazio non morirà zitello!

PS: Decisi comunque di rispondere educatamente con un semplice sms:

“APPREZZO LO SFORZO DI RALLEGRARE LA MIA VITA MA AL MOMENTO VOGLIO ESSERE UNA PERSONA TRISTE. CIAO 

di Isa Milk e Stefy Blood

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