SERGIO LEONE E LA TRILOGIA DEL DOLLARO

clint eastwood sergio leone

Conoscete la trilogia del dollaro del Maestro Sergio Leone? E L’iniziativa della Cineteca di Bologna e Leone Film Group?

Andiamo per ordine. Sergio Leone è il mio regista preferito. Chi mi conosce sa che ho la strana abitudine di regalare C’era una volta in America – IL MIO FILM – a tutte le persone che amo.

Stavolta, però, la scelta ricade su altre pellicole del regista, che hanno fatto la storia del Cinema e dello spaghetti western:

1. Per un pugno di dollari (1964)

2. Per qualche dollaro in più (1965)

3. Il buono, il brutto e il cattivo (1966)

Parlare della Trilogia non è facile, perché bisogna parlare di uno dei momenti più alti del nostro cinema.

Posso dirvi che inizialmente fu una vera e propria scommessa. Lo spaghetti western fu un genere di innovazione pura su cui nessuno produttore voleva puntare. Tutti erano convinti che la prima pellicola di questa trilogia finisse in un grande flop. Non c’erano capitali, non c’era stato il consenso degli attori che si volevano scritturare (Henry Fonda e Charles Bronson) e Leone stesso era combattuto sulla realizzazione per due semplici motivi: il soggetto non era suo ma ispirato a La Sfida del Samurai (un film di Kurosawa), che quindi richiedeva un lavoro di trasposizione dal Giappone feudale al Vecchio West. Inoltre, era digiuno delle tecniche di regia di questo genere, avendo diretto principalmente kolossal storici.

E forse fu proprio questo il punto di forza. Incertezza iniziale, voglia di sperimentare e la genialità dello stesso regista decretarono il successo di questa prima pellicola della saga.

Così dopo un anno arrivò Per qualche dollaro in più (1965), la seconda pellicola della trilogia che non incontrò alcuna difficoltà nella realizzazione. Anche in questo caso si riuscì a realizzare una pellicola originale senza cadere nella ripetitività di schemi e temi trattati nella prima. Un vero e proprio film di passaggio nella saga, ma essenziale per la narrazione.

Dopo solo un anno si giunse all’apoteosi con l’ultimo capitolo: Il buono, il brutto e il cattivo (1966) “il West e il Western, il genere e il mito, nello sguardo innamorato e razionale di Sergio Leone, che vivono ormai nella zona franca della memoria cinematografica e della favola” come scrisse Enrico Magrelli.

Il buono, il brutto e il cattivo è l’atto finale di questa maestosa opera del Maestro Leone: un nuovo momento di narrazione epica su figure avide di non-eroi. Figure omeriche di caratteristi che si affermano sul piano narrativo come protagonisti. Allegri picari sanguinari che sono lontani da ogni morale.

Sicuramente uno degli aspetti che accomuna le tre pellicole è il modo che ha Leone di utilizzare i caratteristi come fossero tutti protagonisti. Film fatti da attori poco conosciuti e comparse che in un immaginario West americano trovano la loro massima espressività e autenticità. Tre film che sono la metafora di un viaggio nel Mito leonino  accompagnato dalle colonne sonore più belle della Storia del Cinema composte dal Maestro Ennio Morricone.

Per questo invito tutti a partecipare ad una delle più belle iniziative cinematografiche di questa estate. Dopo un lavoro di restauro promosso dalla Cineteca di Bologna con il sostegno di Unipol Gruppo per il progetto Il Cinema Ritrovato, torna nelle sale dei cinema The Space la Trilogia del Dollaro. L’uscita in sala è stata realizzata grazie a Leone Film Group e Unidis Jolly Film.

Ecco il calendario:

  • Per un pugno di dollari – dal 19 giugno
  • Per qualche dollaro in più – dal 3 luglio
  • Il buono, il brutto, il cattivo – dal 17 luglio

Potete acquistare i biglietti al numero 892.111, online sul sito thespace.it e alle casse del cinema.

Io sono andata a vedere Per un pugno di dollari lo scorso 22 giugno e vi assicuro che tornare indietro di cinquant’anni è stata una delle esperienze più emozionanti di sempre.

Per un pugno di dollari IsaMilk

 

Scena finale Per un pugno di dollari