Il 20 settembre l’eterna diva Sophia Loren ha compiuto 80 anni. Tg, siti e giornali di tutto il mondo hanno celebrato tale evento, dedicandole un servizio. A Città del Messico è stata inaugurata una mostra proprio incentrata sulla sua carriera nel museo privato Soumaya – proprietà della Fondazione Carlo Slim – dove ha presenziato la stessa attrice accompagnata dal figlio Carlo jr.
Sofia Scicolone Villani è nata a Roma il 20 settembre 1934, figlia del marchese siciliano Riccardo Scicolone Murillo, che la riconobbe senza mai sposare sua madre Romilda Villani, insegnante di pianoforte. La madre si trovò così in gravi ristrettezze economiche, decidendo di tornare a vivere con la piccola Sofia a Pozzuoli, in provincia di Napoli, presso la sua famiglia.
Sofia trascorse l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza, durante la guerra, in condizioni economiche precarie. A quindici anni tornò a Roma in cerca di successo, accompagnata dalla madre, e partecipò a vari concorsi di bellezza, fra cui Miss Italia nel 1950 (che la premiò con il titolo di Miss Eleganza, coniato appositamente per lei).
La sua carriera iniziò con piccole apparizioni a fianco di grandi attori (memorabile la sua partecipazione in Due notti con Cleopatra) poi arrivò la svolta quando, nel 1951, incontrò il produttore Carlo Ponti. Ponti rimase subito colpito dalle sue potenzialità e le offrì un contratto di esclusiva. Da questo momento inizierà a usare nomi d’arte: prima Sofia Lazzaro, poi, Sophia Loren, per avere un respiro più internazionale.
Il primo film che segnerà la sua grande carriera fu Carosello napoletano di Ettore Giannini nel 1954, poi fu la volta di Tempi nostri diretto da Alessandro Blasetti e infine l’incontro con il suo vero pigmalione, Vittorio De Sica, ne L’oro di Napoli .
Sempre quell’anno arrivò anche il suo primo film con Marcello Mastroianni, che segnerà uno dei sodalizi artistici più amati nella storia del cinema, con una nuova pellicola di Alessandro Blasetti Peccato che sia una canaglia.
Per la Loren quel 1954 resterà l’anno memorabile da considerare come l’inizio di una pluripremiata carriera. La consacrazione come icona del cinema arrivò anche grazie alla celebre copertina di Life, che la incoronò simbolo della bellezza mediterranea. Nel frattempo si legò sentimentalmente a Carlo Ponti, il suo produttore, una storia d’amore complicata e che diede scandalo all’epoca per due ragioni: la differenza d’età tra i due, ma soprattutto perché Ponti aveva già una relazione coniugale, dalla quale non poteva divorziare secondo la legge italiana.
I due amanti andarono a convivere e lo stesso Ponti decise di accompagnare la diva in America, dove era richiesta in grandi produzioni hollywoodiane. Qui troverà partner come Cary Grant (amico fedele e assiduo corteggiatore), Frank Sinatra, John Wayne, William Holden, Tony Perkins e Marlon Brando. Nonostante una felice parentesi americana in cui ebbe l’occasione di conoscere dive come Marilyn Monroe, Liz Taylor, Ingrid Bergman, otterrà il più grande riconoscimento – l’Oscar come miglior attrice, il primo assegnato ad un’attrice per un film non in lingua inglese – proprio con un film italiano, uno dei più belli del nostro cinema: La Ciociara, diretto dal suo maestro Vittorio De Sica nel 1962.
Da quel momento girerà ben quindici film con Marcello Mastroianni come I Girasoli, Questi Fantasmi, Ieri, oggi, domani del 1963 di Vittorio De Sica, con il quale vinsero l’ Oscar come miglior film straniero e poi, ancora, Matrimonio all’italiana nell’anno successivo, con cui vinsero 4 David di Donatello, un Nastro d’Argento e un Golden Globe.
Negli anni, Sophia ha preso parte ad una lunghissima serie di film che sono diventatati dei veri e propri cult per gli amanti del cinema di tutto il mondo, tanto che nel 1991 le fu conferito dall’Academy l’Oscar onorario “per una carriera ricca di film memorabili che hanno dato maggiore lustro alla nostra forma d’arte”.
Ma è altrettanto lunga la lista dei premi conquistati dalla Loren in circa 60 anni di carriera: oltre al succitato Oscar alla carriera del 1991, troviamo sei David di Donatello, una Coppa Volpi nel 1958 con Orchidea nera, la Legion d’onore nel 1991, l’Orso d’oro nel 1994, il Leone d’oro alla carriera nel 1998. I riconoscimenti sono talmente tanti che nel 2009 è entrata nel Guinness dei primati come l’attrice italiana più premiata di sempre.
L’ultima pellicola che la vede protagonista è Voce Umana diretta dal figlio Edoardo Ponti, che ho avuto l’onore di intervistare proprio in occasione dell’anteprima della pellicola (per l’intervista clicca qui), un adattamento cinematografico dell’opera di Jean Cocteau, che madre e figlio sognavano di realizzare da anni.
Sophia è una diva eterna, ma è anche una donna che ha amato la massima riservatezza per proteggere la sua famiglia. Moglie esemplare di Carlo, madre felice di Carlo Jr. ed Edoardo, nonna affettuosa dei piccoli Vittorio Leone, Beatrice Lara, Lucia Sofia e Leonardo Fortunato. Sophia è riuscita ad incarnare la sensibilità del nostro Paese e a rappresentare la grandezza del nostro Cinema nel mondo in ogni sua pellicola. E forse il segreto di questo successo è racchiuso in una sua celebre battuta “I’m not italian, i am neapolitan! It’s another thing”.
Con i miei più sinceri auguri, un elenco di 10 film di Sophia Loren come scelta del film di questa settimana (secondo un ordine puramente cronologico):
1.L’oro di Napoli, di Vittorio De Sica – 1954
2.Peccato che sia una canaglia, Alessandro Blasetti – 1954
3.Pane, amore e… , Dino Risi – 1956
4.La baia di Napoli, di Melville Shavelson 1960
5.La Ciociara di Vittorio De Sica, 1960
6.Ieri, Oggi, Domani di Vittorio De Sica, 1963
7.Matrimonio all’Italiana di Vittorio De Sica, 1964
8.C’era una volta…, di Francesco Rosi, 1967
9.Una giornata particolare, di Ettore Scola, 1977
10.Voce Umana, di Edoardo Ponti , 2014
Una scena di Matrimonio all’Italiana