Facile per Coco Chanel dire “La moda passa, lo stile resta”, certo negli anni ’20 tutte le mode passavano e nulla era ancora stato inventato. Ma oggi non ci rimane che indossare canottiere per calzini e skinny jeans per sciarpe perché il resto è stato già provato, indossato, modificato, rivisitato, criticato, amato e poi ancora criticato.
Coco non avrebbe mai immaginato un mondo in cui le vetrine di Zara sembrano ricordare l’armadio di Donna Martin. Coco non avrebbe mai immaginato Donna Martin. Si, lo so anche io che la moda anni ’90 è tornata in voga da tempo, sono stata la prima ad acquistare anfibi e felpe grigio mélange, ma quando ti sbattono in faccia la verità… beh, fa sempre molto male.
La rivelazione è arrivata un pomeriggio di qualche mese fa quando, colpita da una delle 35 influenze avute in questo magnifico 2014, ho rivisto con piacere “Ragazze a Beverly Hills”.
Vi riassumo il Wonderlover pensiero sviluppato davanti alla tv:
RAGAZZE A BEVERLY HILLS
Scuole elementari-—> che fighe, voglio essere come loro!
Scuole medie—–> bah
Scuole superiori—–> Oh dio, che trash gli anni ’90!
2014—–> che fighe, voglio essere come loro!
Qualcosa non è andato per il verso giusto amici. Adesso siamo tutti bravi a dire “Che top Kurt Cobain e le sue camicie a quadri”, ma gli anni ’90 erano anche (e soprattutto) Non è La Rai, capelli unti, Joey che non voleva darla a Dawson e Pacey, e Sailor Moon censurata sulla tv italiana.
Siete proprio sicuri che sia (di nuovo) questo il mondo in cui volete vivere?
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In video Ambra – T’appartengo
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