What if 2020 isn’t cancelled?
What if 2020 is the year we’ve been waiting for?
A year so uncomfortable, so painful, so scary, so raw — that it finally forces us to grow.
A year that screams so loud, finally awakening us from our ignorant slumber.
A year we finally accept the need for change.
Declare change. Work for change. Become the change. A year we finally band together, instead of
pushing each other further apart.
2020 isn’t cancelled, but rather
the most important year of them all.
LESLIE DWIGHT
Riflettevo su queste parole l’altra notte.
Non so gli altri – faccio ancora poca vita sociale nonostante ci siano già dei post-covidisti – ma le ultime settimane sono state davvero travolgenti. Tanti cambiamenti in atto e non parlo solo di quelli personali. Si sta scrivendo la Storia, ora, adesso. Il cambiamento è sempre eccitante ma comporta così tante domande. Ti fa ripensare alla tua fiducia, alla tua lealtà, a tutti i tuoi rapporti, al tuo scopo.
Incredibile ma in un momento così c’è chi si ferma a pensare, chi fa polemica, chi è in prima linea, chi si butta sul negazionismo e, per ultimo, il solito gruppo di indifferenti.
Quello che ho capito da questa quarantena è che non abbiamo il tempo, nel senso che non siamo noi i padroni del tempo. Quindi, perché sprecarlo? Sono crollate già tutte le certezze e non ne siamo usciti migliori come si sperava. L’unica cosa dove sono migliorata è che adesso so distanziarmi da chi sta dando il peggio nella vita ma anche sulla rete. Sì, perché prima di postare l’ennesimo selfie cartesiano o la foto di quello che stiamo mangiando o l’amica che fa la dance challenge in piscina, dovremmo riflettere e riconoscere il nostro privilegio, ogni tanto. Dovremmo riconoscere che abbiamo la libertà ed il tempo di occuparci di altre cose lontane dall’urgente lotta per l’uguaglianza sociale. Ogni tanto potremmo chiederci ‘lo spazio che occupo su internet potrebbe essere usato per qualcosa di più utile?’ . Solitamente da questa domanda ne partono infinite e si finisce addirittura a preferire il silenzio mentre si fa ricerca. Si può finire anche a scegliere di seguire alcune persone più vicine al nostro modo di pensare e a silenziarne altre. Si possono fare delle donazioni o firmare petizioni perché si supporta una causa. Insomma, SI PUÒ SCEGLIERE COME DARE VALORE ALLA PROPRIA VITA ED AL PROPRIO TEMPO.
Vi lascio, come sempre, la mia selezione di film di Giugno 2020 mentre ascolto The very best of Prince , di cui ricorre l’anniversario del compleanno Domenica 7 Giugno. Un artista che per me e tanti altri rappresenta la Libertà: libertà nello stile, nella musica, nel sesso, nell’amor, nella vita. Quindi, ecco, vi ho lasciato anche qualcosa da ascoltare 😉
1.When they see US – Ava DuVernay (2019) – Netflix La vera storia di cinque adolescenti del quartiere di Harlem che iniziano a vivere un terribile incubo quando sono ingiustamente accusati di un’aggressione a Central Park.
2. XIII emendamento (13th) – Ava DuVernay (2016) – Netflix Studiosi, attivisti e politici analizzano la criminalizzazione degli afroamericani e il boom delle incarcerazioni negli USA, in un documentario che fu candidato al Premio Oscar come Miglior Documentario.
Il tredicesimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, da cui prende il titolo, afferma: “Né schiavitù o servitù involontaria, eccetto che come punizione per un crimine per cui il soggetto dovrà essere debitamente incarcerato, esisterà sul suolo degli Stati Uniti, o in ogni altro luogo soggetto alla sua giurisdizione.”
3. Chi ha ucciso Malcom X? Rachel Dretzin & Phil Bertelsen – Netflix La docu-serie 2020 prova a fare luce sul mistero dietro l’omicidio del leader afroamericano.
4. Becoming – Nadia Hallgren – Netflix – Documentario sull’ex First Lady degli Stati Uniti, Michelle Obama. Il film si basa in parte sull’omonimo libro.
5. The Last Dance – Michael Tollin per ESPN e Netflix. La serie racconta la stagione 1997-1998 dei Chicago Bulls, ultimo campionato disputato da Michael Jordan con la franchigia dell’Illinois.
6. Blackkklansman | Spike Lee – Prime Video – Nei primi anni ’70 Ron StallWorth (John David Washington) diventa il primo detective afroamericano del Colorado Springs Police Department. Deciso a fare la differenza e armato di coraggio, Ron parte per una missione altamente rischiosa: infiltrarsi nel Ku Klux Klan per smascherarne i membri.
7. Milk – Gus Van Sant – Prime video | Harvey Milk attivista e primo omosessuale dichiarato ad essere eletto ad una carica politica negli Stati Uniti.
8. What happened, Miss Simone? (2015) Liz Garbus Netflix- Documentario sulla vita della cantante Nina Simone.
9. Quincy |Rashida Jones, Alan Hicks Netflix (2018) – La straordinaria vita di Quincy Jones, icona dell’industria musicale per settanta anni e vincitore di ventisette Grammy.
10. Chasing Trane, Homecoming , Whitney: can I be me? sempre su Netflix . Ero davvero ndecisa sul decimo titolo, quindi scegliete voi.