La scelta di questa settimana è una diretta conseguenza del vortice emotivo in cui sono caduta. Una semplice conseguenza dell’amore. Parlo dell’ultima pellicola di Baz Luhrmann. Impossibile non conoscerlo, perché stiamo parlando dello stesso regista di Romeo + Giulietta, Moulin Rouge e Australia. Baz è noto ai più per un’idea di cinema “barocco”, una messa in scena opulenta dove canto, danza e recitazione si mescolano all’interno di scenografie fuori dall’ordinario. E Il grande Gatsby ne è l’ennesima testimonianza. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Francis Scott Fitzgerald. Questa pellicola è la quarta trasposizione cinematografica del romanzo, dopo una versione muta del 1926 andata perduta, una seconda del ‘49 e una terza, più famosa, del 1974 con Robert Redford e Mia Farrow.
Sulla costa settentrionale di Long Island, si trasferisce un giovane e promettente agente di borsa, Nick Carraway (Tobey Maguire), che affitta una piccola casa senza pretese circondata dalle sontuose dimore dei nuovi ricchi. La più bella è il palazzo acquistato dal miliardario Jay Gatsby (un meraviglioso, incredibile, inimitabile Leonardo Di Caprio), gentiluomo misterioso e affascinante che tutti i fine settimana dà dei party esclusivi cui tutta la città partecipa senza invito. Unico a vedersi recapitato il biglietto è proprio Nick.
Si scopre, in seguito, che ogni azione di Gatsby è mossa dall’amore per Daisy (Carey Mulligan), sua vecchia fiamma di cui è rimasto perdutamente innamorato. Jay vuole conquistare la fiducia e la stima del vicino Nick (cugino di Daisy) per potersi riavvicinare al suo vecchio amore, ormai sposata e madre di una bimba di tre anni. Prima, però, Gatsby dovrà fare i conti con le verità celate dietro la sua vita lussuosa e agiata.
Non credo abbiate bisogno di valide motivazioni per vedere questo film. Gli amanti di Baz l’avranno divorato più e più volte. Per gli altri ribadirò solo tre concetti:
1. Leonardo Di Caprio bello come il sole in un abito crema tra i fiori che ancora me lo sogno di notte, quelle rare volte che prendo sonno.
2. Lana Del Rey ci ha regalato Young and beautiful, una delle canzoni d’amore più belle della storia della Musica. Lodi lodi lodi a tutta la colonna sonora di questa pellicola.
3. La scena nella stanza da letto con lancio delle camicie tra Jay e Daisy… no, scusate non ce la faccio. Sto già piangendo.