Maria Maddalena è il nuovo film di Garth Davis (Lion) con Rooney Mara e Joaquin Phoneix da oggi 15 Marzo al cinema per Universal Pictures Italia.
Gerusalemme e gli anni del Messia. La storia è nota, la prospettiva meno. Il regista australiano esplora, in punta di piedi, i personaggi biblici rappresentandoli attraverso gli occhi di una donna controversa: Maria Maddalena, una figura che solo di recente è stata riabilitata e santificata, abbandonando l’immagine di prostituta che Gesù salvò dalla dannazione eterna.
Qual è il vero volto di Maddalena – Rooney Mara ? Questa la domanda che ci guida in tutto il film attraverso i toni patinati della fotografia di Greig Fraser.
Maria Maddalena è la vita della Maddalena, legata alla storia di un popolo e al peso della sua Memoria nella nostra cultura occidentale.
Cuore della pellicola è sicuramente il rapporto della Maddalena con il figlio di Dio e la sua ‘testimonianza’ in alcuni momenti salienti: conversione, predicazione, tradimento, morte, crocifissione e resurrezione del Cristo.
La nostra protagonista è mostrata, infatti, come un’eroina del suo tempo, che abbandona la casa per unirsi ai seguaci di Cristo il Rivoluzionario, interpretato da Joaquin Phoenix e che qui ricorda vivamente Larry “Doc” Sportello, protagonista blasfemo di Vizio di Forma.
Convince a metà la Maddalena redenta di Garth, rappresentata come un personaggio sempre composto che si riappropria della sua identità e che ‘sposa’ la missione cristiana, disinteressandosi del giudizio della società patriarcale in cui viveva.
Non si percepisce, comunque, l’evoluzione della discepola durante la vicenda. Tutto è fluttuante come se si vivesse con la paura costante di approfondire e, quindi, delineare i personaggi chiave : da Pietro a Giuda, passando per la Madonna, con Pilato e Barabba non pervenuti.
L’unica certezza è la volontà di Garth di dare centralità alla figura femminile e di farlo secondo un climax ascendente, ma sottotono. I dialoghi sono deboli, quasi a rimarcare la superiorità della pupilla del Salvatore rispetto all’ottusità degli altri seguaci. Questi ultimi, infatti, sembrano essere un coro di testimoni prescelti e ciechi, inadeguati alla ricezione del vero messaggio di Cristo nonostante la potenza dello stesso.
Quello che resta è, quindi, il coraggio di Garth di cimentarsi con una vicenda classica, dove si ha davvero ben poco da aggiungere, scegliendo un personaggio femminile di forza e dignità estrema, quale la Maddalena. Quest’ultima comprende il significato delle sue radici e del nutrimento delle stesse – l’amore – ma resta una gemma grezza e in potenza.
In sintesi, nulla da dire sull’immensità dell’interpretazione di Rooney Mara.
Per Garth… Provaci ancora Garth…ci aspettiamo grandi cose da te.