Come si fa a parlare di uno dei film più popolari di tutti i tempi?
Come si può descrivere l’eccitazione che si prova quando Julia Roberts entra nel negozio di Rodeo Drive ed esclama “ Lei lavora a percentuale? Bello sbaglio!”? E i brividi per gli occhi di Richard Gere puntati sull’abito rosso di Vivian prima de La Traviata? O ancora, la tristezza provata per la nostra eroina quando, rimasta sola nella limousine, parte It Must Have Been Love?
Infiniti sospiri dal 1990 per Pretty Woman, il capolavoro diretto da Garry Marshall.
Edward Lewis (Richard Gere, un incredibile Richard Gere) è un carismatico uomo d’affari in trasferta ad Hollywood, dove conosce ed ingaggia per una settimana l’amabile prostituta Vivian Ward (giovanissima Julia Roberts che proprio grazie questo ruolo diventerà una star).
Scritto da J.F. Lawton, Pretty woman rappresenta la perfetta commedia americana grazie ad una trama prevedibile, dei dialoghi brillanti ma soprattutto degli interpreti straordinari, che hanno lasciato il segno nell’ immaginario collettivo.