Christopher Nolan è tornato a giocare con le lancette e, dopo cinque mesi di blocco, arriva finalmente sul grande schermo, oggi 26 Agosto, TENET, distribuito dalla Warner Bros. pictures.
John David Washington è il nuovo protagonista dell’originale sci-fi d’azione. Armato solo della parola Tenet e in lotta per la sopravvivenza dell’umanità, è coinvolto in una missione attraverso il mondo crepuscolare dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale.
Ma cos’è il tempo reale? Per Nolan non è sicuramente una dinamica inalterabile dell’ esistenza, anzi, si avvicina alla concezione bergsoniana di tempo della coscienza. In Tenet, infatti, il tempo può essere percepito, gestito, contorto ed, addirittura, invertito. La narrazione assume l’idea del tempo nel modo in cui la percepiamo facendo interagire elementi di fantascienza con quelli classici dello spionaggio. Come affermato da Nolan, l’obiettivo era ampliare nuovamente i suoi orizzonti cinematografici, trasportando gli spettatori in mondi inesplorati. Da questa esigenza è nata l’idea di cimentarsi con un film di spionaggio, apportando qualcosa di nuovo.
Anche questa volta, Nolan ne è uscito vincente. Come spiegato dal regista, la nozione di inversione del tempo non è del tutto impensabile secondo il parere dei fisici contemporanei, considerando la legge dell’ entropia. ‘Ogni legge della fisica è simmetrica – può andare avanti ed indietro rimanendo sempre la stessa, tranne l’entropia‘, spiega Nolan. ‘In teoria, se si potesse invertire il flusso dell’entropia di un oggetto, si potrebbe invertire il flusso del tempo di quell’oggetto: quindi la storia di Tenet è fondata su una fisica credibile. Ho fatto leggere al fisico Kip Thorne la sceneggiatura e mi ha aiutato con alcuni concetti, e senza voler dare fondamenti scientifici, ci siamo basati semplicemente sulle leggi attuali della scienza‘.
Con una mission del progetto così definita, era chiaro che il singolo supporto della telecamera non avrebbe reso la variazione temporale. Il regista sapeva che per la realizzazione della sua visione erano necessarie una varietà di tecniche per tutti, dal cast e gli stunt-man che dovevano seguire scene di combattimento e correre e camminare in direzioni diverse, ai veicoli che dovevano essere guidati avanti ed indietro. Tutto questo ha elevato il livello di difficoltà nella realizzazione, garantendo un maggior coinvolgimento del pubblico nella visione.
Nolan ha dichiarato, inoltre, di non aver menzionato al cast i film di spionaggio che hanno ispirato la sua epopea di spionaggio da oltre 200 milioni di dollari, motivo per cui “C’era una volta il West” di Sergio Leone è diventata una fonte inaspettata di ispirazione. Il regista ha spiegato alla rivista Total Film che Leone è stato un mentore per questo metodo: ‘Ho questa idea che se guardi Sergio Leone quando ha girato C’era una volta il West, c’è una leggera sensazione di … ecco, non sono sicuro che abbia guardato qualsiasi western mentre lo stava girando. Esprime il suo amore per il genere che è cresciuto negli anni. È il distillato di tutte queste cose nel suo passato e delle sue impressioni su quel genere‘.
Scritto, diretto e prodotto dallo stesso Nolan, il film è stato realizzato con un mix di IMAX® e pellicola in 70MM proprio per potenziare la sua narrazione visiva.
Il cast internazionale di Tenet include anche Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Martin Donovan, Fiona Dourif, Yuri Kolokolnikov, Himesh Patel, Clémence Poésy Aaron, Michael Caine e Kenneth Branagh. Tutti hanno lavorato duramente per elevare – non solo sul piano emotivo – i loro personaggi, tanto che lo stesso protagonista Washington ha definito la loro formazione ‘un allenamento acrobatico rivoluzionario’.
Quindi, tornando alle domande che da mesi circolano sul web: Tenet salverà il cinema? Tenet salverà Hollywood? Tenet è un capolavoro? Nessuno può dirlo, neanche il tempo come ci insegna lo stesso Nolan.
Tenet è un incantesimo cinematografico, un thriller adrenalinico ben riuscito. È innegabile il climax sovraccarico di nozioni ed i continui cambi temporali portati al limite. Ma tutto questo non delude minimamente le aspettative, anzi. Speriamo che questo film possa segnare il ritorno del pubblico nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.
Menzione speciale: il brano The Plan del rapper Travis Scott, compreso nella colonna sonora del film.