Conobbi Mr.Eric durante lo shooting di un gruppo musicale italiano, quasi tre anni fa. Ricordo che in quell’occasione, oltre alle numerose bottiglie di prosecco aperte con i nostri amici, parlammo di cinema. Forse troppo. Ricordo che mi prese in giro quando gli confessai il mio amore ‘adolescenziale’ per Ennio Morricone (su whatsapp mi chiamo ancora così). Ma questa è un’altra storia. Vi basta sapere che continuai a seguire i suoi interessanti progetti artistici negli anni, apprezzando la professionalità e le diverse prospettive che regalava nelle foto.
Qualche giorno fa Mr. Eric mi propone telefonicamente un giro speciale per Cinecittà. Qualcosa fuori dall’ordinario. Mi fido e accetto.
Mercoledì 19 marzo, ricorderò per sempre questa data. Cinecittà studios. Mr. Eric da buon cicerone che si rispetti comincia con la prima tappa al bar di Cinecittà.
– Qui ci sono passati tutti. Guarda tutte le locandine dei film: Amarcord, Miracolo a milano, La dolce vita, Vacanze Romane…
(Interno del bar di Cinecittà studios)
Non stacco lo sguardo. Sento i discorsi di tutti, di quelli che sono il cuore di Cinecittà: i dipendenti. Immagino Vittorio De Sica che scherza con la Loren o Sergio Leone che dice a De Niro ‘mo’ famo pausa’.
Prima di fare il giro sui set, ci dirigiamo al Teatro 5 . Forse alcuni si chiederanno cos’è. Amici, il TEATRO 5 è come San Pietro per Roma. Il Teatro 5 è stato il regno di Federico Fellini e conserva tutt’oggi il primato di teatro di posa più grande d’Europa. Uno studio di circa 3000 mq che può ospitare più di 2000 persone. La sua notevole altezza (14 metri) permette la costruzione di scenografie non realizzabili altrove. Mr. Eric mi racconta che proprio in quello studio circa un anno prima è scoppiato un brutto incendio che ha comportato interi lavori di ricostruzione e restauro (possibili grazie all’intervento dello stesso Presidente degli Studios Luigi Abete).
Mr. Eric – Andrea nel Teatro 5 di Cinecittà
Continuiamo da questo momento a vagare sui set di Cinecittà. Non sto qui a descriverveli uno per uno perché sarebbe un vero e proprio spoiler. Vi auguro di venire a Roma e di poter dedicare almeno un paio di ore a questo posto incantato (preparatevi al set dell’Antica Roma, Broadway, Assisi, Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee, Habemus Papam di Nanni Moretti, U-571, Everest – in uscita nel 2015 con Jake Gyllenhaal– ma soprattutto Gangs of New York . Qui immaginate la mia diapositiva tra yogurt e cuori a profusione).
Sul set di Broadway
Quando pensavo di dover salutare Mr. Eric, ecco che è pronto a spiazzarmi.
– Un’ultima sorpresa, Milk.
Poco tempo dopo mi ritrovo a guardare il soffitto di uno studio. No, non uno studio qualunque. Lo studio del tre volte premio Oscar nonché scenografo più importante al mondo (concedetemelo) : Dante Ferretti.
Dante ci apre la porta e si presenta. Io cercavo di non perdere l’equilibrio (causa tacchi) e continuavo a pensare che il Neoprene non è mai la scelta migliore per incontri simili – leggi anche incontri della vita. Ho provato a parlare ma è davvero un’emozione ingestibile trovarsi davanti un simbolo dell’eccellenza e del cinema italiano nel mondo. Parliamo di un uomo che alla mia età si trovò a lavorare sul set della Medea con Pasolini, mi capite?
Ho osservato i suoi gesti mentre discorrevano di lavoro, i suoi bozzetti appena rientrati dal MoMa di New York, i suoi modellini. Poi con un po’ di coraggio: ‘A cosa sta lavorando, ora, Maestro?’
Un elenco infinito di opere, teatri, film, mostre. E poi ‘ anche all’ultimo di Martin’ (Scorsese). Non vi svelo altri dettagli su questo film, ma volevo piangere davvero mentre ne parlava.
Per salutarlo – consapevole che la vita non può darti una seconda fortuna simile – gli ho chiesto una foto insieme.
– Ma chi ce la fa, però?
– Faccio tutto io, Maestro.
Aspetto un suo cenno di sorriso e scatto.
La morale di questa giornata è:
Mr. Eric è un amico ed è come Walt Disney, realizza i tuoi sogni.
Trovate i vostri Mr. Eric e non smettete di sognare.